AENEMICA

Metal Hammer Italy Interview

METAL HAMMER ITALY INTERVIEW

Aenemica: rock o metal, ma sempre di classe (John Sternberg, Drums)

Siamo andati sin nella Renania Settentrionale-Vestfalia a scovare questi interessantissimi Aenemica, quintetto dedito ad un interessantissimo mix tra rock, progressive e metal ammantato di trame oscure e decadenti, in cui eco di Anathema, Tesseract e Periphery si intrecciano dando luogo ad un debutto di grande efficacia come il loro „Empty Inside“. Ne parliamo con John Sternberg, batterista della band.

Salve ragazzi e benvenuti sulle nostre pagine! Prima di tutto cerchiamo di presentare la band ai nostri lettori. Siete nati nel 2012 e avete appena pubblicato il vostro primo lavoro: come avete scelto il nome del gruppo e dove suonavate prima di formare gli Aenemica?

Grazie a voi! C’è voluto un po’ di tempo per trovare questo nome univoco. Doveva essere qualcosa di speciale, ci abbiamo pensato molto, cercando di trovare parole che potessero descrivere la nostra musica. Così un giorno John se ne uscì con questa parola ‚Aenemica‘, è una combinazione di ‚anemia‘ e ‚mica‘. Collega la debolezza e la forza, come intendiamo fare con la nostra musica. Così è stato perfetto!
Tutti noi suonavamo in diverse band locali, partecipando ad eventi live relativamente grandi nella nostra zona.
Ma a un certo punto abbiamo deciso di portarci ad un livello successivo, e l’unica possibilità per farlo era quella di lasciare i nostri vecchi gruppi e formare gli ‚Aenemica‘.

Vi descrivete come alternative progressive rock oppure rock melodico con influenze progressive: anche se alcuni elementi prog sono visibili, soprattutto per lo stile del drumming, credo che questa potrebbe essere una categorizzazione deviante per chi, come me, non ama più di tanto il prog. Inoltre, trovo la vostra musica molto diretta, di impatto, oscura e sanguigna, e l’ho particolarmente apprezzata per questi elementi che raramente vengono mostrati da una band progressive. Cosa rispondete?

Sì, sono d’accordo con te per quanto riguarda la categorizzazione. E‘ sempre difficile trovare la parola giusta ed onnicomprensiva per la musica che fai. Siamo influenzati da diversi stili di musica, soprattutto musica rock direi. Ma ci sono parti della nostra musica che sono influenzate dal prog rock moderno e metal band come i Tesseract, i Monuments o Karnivool e Anathema, così abbiamo pensato che avremmo dovuto inserirli nelle nostre ispirazioni.
E forse le influenze di queste bands sono in qualche modo la ragione dei diversi aspetti della nostra musica rispetto ad altri gruppi prog.

‚Empty Inside‘ è, presumo, frutto di un’auto produzione. Avete successivamente trovato un etichetta? E’ triste constatare che in Germania, così come in Italia, ci sono molte nuove o giovani gruppi molto validi senza un contratto ma un sacco di etichette con roster poverissimi…

Hai ragione. Si tratta di un’autoproduzione di auto, tuttavia abbiamo trovato un’etichetta chiamata ‚Phonector‘ che ci ha dato la possibilità di pubblicare il nostro CD senza esserne totalmente legati. Ci hanno dato tutte le cose di cui necessitavamo per promuovere il merchandise di ‚Empty Inside‘ per conto nostro e possiamo fare quello che vogliamo. Penso che viviamo in un tempo in cui ogni band può promuovere sè stessa fino ad un certo punto, ma bisogna farlo nel modo giusto, trovare le persone giuste e così via. E’ importante vedere le cose da un punto di vista del business.

Dove avete registrato l’album? Mi è piaciuto molto il sound che gli avete conferito, fatta eccezione per le parti vocali forse troppo leggere e sottili, come nella titletrack dove a volte sembrano andare fuori tonalità; credo che avevate bisogno di qualche altro effetto o chorus.

Abbiamo usato lo studio di un nostro amico e registrato la maggior parte della roba lì. Per quanto riguarda il fatto che si tratta di un auto-produzione credo che abbiamo realizzato un buon lavoro. Per la nostra prossima registrazione sicuramente utilizzeremo una migliore strumentazione!

Conoscete i finlandesi Sole Remedy? Penso che abbiate moltissime cose in comune. Parlando più in generale, quali formazioni apprezzi maggiormenteo in questo momento e quali sono state determinanti per la vostra crescita musicale?

Onestamente non ho mai sentito parlare di loro (non ne avevo il minimo dubbio, purtroppo! Nda) ma adesso che mi hai messo la curiosità addosso andrò subito a controllare! Ci sono alcune bands che ci hanno dato l’ispirazione e ci hanno influenzato molto durante la scrittura di ‚Empty Inside‘. Alcune di loro e hi citate detto prima: Anathema, Tesseract e Karnivool. Oltre a loro ci sono band come Periphery, Symphony X, Beatles, Breaking Benjamin e tanti gruppi similari che ci donano un notevole impatto.

‘Last Goodbye’ è probabilmente la mia traccia preferita (insieme a ‘Beautiful’): di cosa tratta in particolare e, in generale, cosa vogliono esprimere gli Aenemica con la loro musica?

‘Last Goodbye’ è un brano che descrive la sensazione di essere lasciati da qualcuno che si ama e perdere la terra sotto i piedi, perché non si ha più un obiettivo a cui puntare.
Generalmente le nostre canzoni trattano emozioni, situazioni e problemi che probabilmente tutti conoscono. Per esempio la sensazione di una perdita (‘Empty Inside’), sofferenza (‘Last Goodbye’) o insicurezza (‘Aenemic’).
‚Beautiful pt.2‘ ha un mood veramente metal specialmente nel riffing work e nell’atmosfera, avete mai pensato di appesantire il vostro sound e divenire “definitivamente” un gruppo metal anziché rock o progressive?

Lieti che ti piaccia ;). Nella fase di scrittura di una canzone è per lo più la canzone stessa che decide in quale direzione andremo. Non abbiamo paura di fare canzoni più pesanti, per questo anche in futuro ci saranno canzoni che sono pesanti come ‘Beautiful’. Quella di mixare brani più soffusi e rock con altri più metal e diretti sembra essere una buona formula per noi.
Da quale parte della Germania provenite con precisione?

Viviamo tutti nella Renania Settentrionale-Vestfalia. La maggior parte di noi vive nei pressi di Iserlohn, una città relativamente piccola nei pressi di Dortmund e David vive a Colonia. Esistono alcuni pro e contro in entrambe le città. Se Iserlohn ha un’atmosfera più familiare, ma nessuna scena musicale rimasta, a Colonia è diametralmente l’opposto. Ma anche lì è molto difficile per le band minori suonare dal vivo per l’atteggiamento pay-to-play che molte città più grandi hanno. Per le nostre prove e tutto il resto rimaniamo ad Iserlohn, e poi rispetto ad altre città l’affitto per le nostre camere è abbordabile. Questo è decisamente un altro pro!

Siete mai stati in Italia o ne apprezzate qualche esponente, sempre musicalmente parlando?

Siccome Fabio è italiano e ha parenti nel sud Italia ovviamente va in Italia regolarmente. David trascorre del tempo a Roma e Milano a visitare chiese e musei per i propri studi. L’Italia è ed è stata sempre una roccaforte d’arte! Musicalmente ci sono alcune band che ci hanno impressionato, ad esempio, il trio Ashram , così malinconici, o anche gruppi come Labyrinth con quel tocco progressive nella loro musica.

Così adesso quali prospettive ci sono nel vostro futuro? Prossime mosse?

Nell’immediato futuro lavoreremo al nostro prossimo album „Anatomy of Sadness“ e suoneremo diversi concerti in tutta la Germania, pianificando anche diversi concerti nelle regioni più distanti da noi.

Bene John, credo che siamo arrivati al termine del tempo concessoci! Grazie mille per il vostro tempo e congratulazioni per un debutto così ben riuscito!

Grazie a voi! E keep on rockin’!